Negli ultimi anni, il tema dell’infanzia a rischio è tornato d’attualità anche in Italia. Dati ISTAT rivelano che 1 milione e 470mila famiglie in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta, pari al 6,8% dell’intera popolazione nazionale. Tra questi, oltre 1 milione dei poveri assoluti (1 su 4) sono bambini.
In Italia la spesa pubblica per la protezione sociale è al di sotto della media europea. Alla povertà delle famiglie si legano problemi enormi per bambini e minori quali abbandono scolastico, devianza e malnutrizione. Interveniamo a sostegno dei minori in difficoltà sul territorio italiano con iniziative volte ad alleviare il disagio dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, con particolare attenzione alle vittime di vecchie e nuove forme di povertà, a prescindere dalla loro origine o provenienza.
L’esperienza maturata nel lavoro sul campo ci porta a privilegiare l’offerta di servizi e programmi trasversali, puntando sulla qualità e sulla personalizzazione degli interventi a seconda delle caratteristiche specifiche del territorio e dell’utenza.
I nostri progetti in Italia si basano su un approccio partecipativo, in una prospettiva di non sovrapposizione, ma di valorizzazione di ciò che già esiste e funziona e di forte complementarietà con attori pubblici e privati.
I nostri sforzi si concentrano nel contrasto alla povertà educativa, lavorando essenzialmente su due fronti: l’inclusione educativa e l’educazione alla cittadinanza globale.
Rafforziamo l’accesso ai servizi per i bambini che vivono in condizioni di marginalità sociale e sono esposti al rischio di esclusione e devianza.
Nel 2016 abbiamo iniziato programmi di integrazione sociale che coinvolgono migranti e richiedenti asilo sul territorio italiano.
Lavoriamo con le scuole di ogni ordine e grado per aiutare bambini, bambine, adolescenti a:
• essere più consapevoli dei propri diritti e più sensibili rispetto alla violazione dei diritti dei bambini nel mondo;
• Gestire le emozioni e sviluppare l’empatia come base per vivere bene insieme nel rispetto delle diverse identità;
• Esercitare una cittadinanza attiva e responsabile, facendosi attori di un positivo cambiamento nel mondo e nella società;
• Prendersi cura della salute a partire da un corretto rapporto con l’alimentazione, dal punto di vista non soltanto biologico, ma anche sociale e relazionale.
Le parole chiave per comprendere i nostri interventi in Italia sono libertà e democrazia, diritto e legalità, sviluppo e solidarietà, bellezza e sostenibilità, identità e memoria.
In Italia interveniamo anche in contesti di emergenza per cercare di alleviare disagi e sofferenze ai bambini e alle famiglie colpite da disastri naturali. In particolare, dal mese di agosto 2016 siamo attivi con progetti a sostegno delle famiglie e di riattivazione economica nelle aree del centro Italia colpite da fenomeni sismici.